martedì 6 gennaio 2015

TREGUA DI NATALE del 1914



Per "tregua di Natale" si intende una serie di "cessate il fuoco" non ufficiali”, avvenuti nei giorni attorno al Natale del 1914 in varie zone del fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale.

Nella settimana precedente il Natale soldati tedeschi e britannici schierati sui lati opposti del fronte occidentale si scambiarono auguri e canzoni dalle trincee e, in alcuni casi, dei soldati attraversarono la "terra di nessuno" per portare doni ai soldati nemici.

Nel giorno della vigilia e in quello del Natale un gran numero di soldati tedeschi e britannici e francesi lasciarono spontaneamente le trincee e si scambiarono cibo e souvenir, celebrarono cerimonie religiose di sepoltura dei caduti e perfino furono organizzate improvvisate partite di calcio.

Nella maggior parte dei casi la tregua durò solo il giorno di Natale, ma in alcuni casi si prolungò fino alla notte di Capodanno.

La tregua non fu né un fatto organizzato, né universalmente diffuso: in diverse zone del fronte occidentale i combattimenti proseguirono per tutto il giorno di Natale, mentre in altre situazioni ci furono tregue momentanee solamente per seppellire i cadaveri.

La tregua fu giudicata molto negativamente dagli alti comandi militari e fu severamente proibita per il futuro: nel 1915 alcuni soldati organizzarono una nuova tregua per il giorno di Natale che però non raggiunse il grado di fraternizzazione di quella del 1914; per il Natale del 1916 nessuna tregua fu organizzata.

Gli eventi della tregua del 1914 furono riportati il 31.12.1914 dal New York Times, mentre i giornali britannici riportarono alcuni fatti a inizio gennaio 1915, invece in Francia e in Germania la forte censura impedì la pubblicazione di questo evento, solo nel gennaio 1915 in Francia furono pubblicate dichiarazioni ufficiali sulla tregua del 1914 tese a minimizzarne la portata e la diffusione.


Alberto

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